Una recentissima sentenze emessa dal Tribunal de Commerce di Parigi (RG 2020017022 del 12.05.2020) potrebbe avere ripercussioni enormi in attinenza al rapporto assicurato-assicurazione per i danni emergenti dal lockdown conseguente alla pandemia da Covid-19.
Il Tribunale Parigino, infatti, adito da un ristoratore proprietario di 4 tavole calde nel centro della capitale francese, ha accertato l’onere in capo all’assicurazione, nel caso specifico Axa, a risarcire i danni patiti dall’imprenditore a causa della chiusura imposta dai provvedimenti governativi.
L’imprenditore, infatti, dopo aver molto attentamente studiato il contratto che lo legava alla sua assicurazione, ha notato la presenza di una clausola nella quale la compagnia si impegnava a versare congruo indennizzo in caso di chiusura amministrativa imposta dai servizi di polizia o di igiene.
L’assicurazione, chiamata dal ristoratore ad applicare la suddetta clausola e quindi al pagamento dovuto, ha negato il risarcimento, ritenendo che la causa della chiusura sarebbe stata direttamente la pandemia stessa, per la quale non esistono specifiche clausole, e che quindi non fosse da includersi tra le ordinarie chiusure amministrative, che risultavano, invece, assicurate.
L’imprenditore francese, per nulla convinto delle motivazioni offerte nel diniego dell’assicurazione è ricordo dinnanzi al Tribunale competente, che, a quanto pare, ha recepito le lamentele del ricorrente in merito alle lacunosità della linea tenuta da Axa, condannandola a pagare al ristoratore 45.000€ di indennizzi, quale acconto, e una successiva seconda tranche, derivata dal calcolo finale dai danni patiti.
La possibilità che tale indirizzo giurisprudenziale si allarghi dalla Francia a tutti i paesi Europei è concreta. Tuttavia i responsabili di Axa Assicurazioni hanno già annunciato che sarebbero molto pochi gli imprenditori che avrebbero sottoscritto una clausola simile a quella che ha portato la condanna dell’assicurazione.
La preoccupazione in capo alle assicurazioni di dover risarcire molti imprenditori costretti alla chiusura pare sia piuttosto reale, confermata da provvedimenti che sembrano prevenire e scongiurare questo pericolo. L’assicurazione francese Crédit Mutuel, per esempio, ha già provveduto a risarcire i suoi assicurati con una cifra forfettaria, volta a placare il comprensibile malumore dei suoi clienti dopo l’emanazione della sentenza in discussione nel presente articolo.
Non ci resta che raccomandare ai gentili lettori interessati di consultare con attenzione i contratti di assicurazione relativi alle loro attività in cerca di un clausola che preveda risarcimenti o indennizzi in caso di chiusura amministrativa, consultarsi quindi con un legale e, nel caso, cominciare a muovere le relative istanze, a mezzo di quest’ultimo; un’inaspettata bella notizia potrebbe allietarvi questo generale periodo difficile.