La determina d’acquisto: quando la PA compra.

in Contratti

Qualunque operatore economico può contrarre con le pubbliche amministrazioni. Usiamo consapevolmente il plurale perché, ad oggi, nonostante i vari tentativi del legislatore, ultimo dei quali il così detto “codice degli appalti”, ovvero il D.Lgs. 50/2016, praticamente tutte le PA hanno capacità giuridica e quindi possono disporre gli acquisti di cui hanno bisogno per il perseguimento dell’interesse pubblico, che deve essere sempre il faro che guida l’Autorità pubblica.
Nel codice degli appalti, dicevamo, è contenuta la previsione che solo alcune amministrazioni possano ordinare beni, opere o servizi, rappresentando anche quelle che non possono farlo. Questi elenchi di pubblici enti in grado di acquistare perseguendo non solo gli interessi propri ma di tutte le amministrazioni che rappresentano, non sono, ad oggi stati predisposti.
La conseguenza è che ogni ospedale, ogni carcere, ogni stazione dei Carabinieri, ogni scuola, può disporre gli acquisti di cui necessita per il perseguimento della sua azione pubblica. Che si tratti di fogli per fotocopie, carta asciuga mani o Personal Computers il discorso non cambia, o meglio, cambia di poco.
Per determinati beni è necessario passare dal MePa, il mercato della pubblica amministrazione, una sorta di piattaforma ove gli operatori economici di tutta Italia possono incontrare direttamente le pubbliche amministrazioni (sarà lo stesso MePa a controllare i requisiti degli operatori economici per poter contrarre con le amministrazioni pubbliche ai sensi della legge, come il versamento dei contributi dei dipendenti, la
posizione con il fisco ecc.). Qui le stazioni appaltanti (cioè le PA) e gli operatori economici (cioè le imprese registrate) potranno “parlarsi”, contrattare prezzi e quantità, fare offerte ecc.
Il MePa è gestito dalla Consip, ovvero la Centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana , società per azioni ove il Ministero dell’Economia e delle Finanze è azionista unico, che da anni cerca di aggregare la domanda della Pubblica amministrazione.
Più questa viene aggregata più la procedure diviene macchinosa. Le pubbliche amministrazioni nei suoi vari enti, invece che comprare immediatamente il materiale di cui hanno bisogno dovrebbero aggregare la richiesta, con un sistema evidentemente più farragginoso. D’altro canto, se la domanda venisse aggregata avrebbe un maggior peso nella definizione del prezzo, bilanciandosi in maniera più efficiente rispetto
all’opposta offerta, con un evidente risparmio pubblico.
Immaginiamo solo le risme di carta da fotocopiatrice. Se ogni singola scuola, per esempio, le chiedesse in maniera separata, otterrà una fornitura costante a seconda del suo bisogno, ma se aggregasse la sua richiesta a quella di altre scuole, o di altre pubbliche amministrazioni avrebbe magari delle difficoltà con l’ordinazione (dovendo aspettare anche le tempistiche delle altre) ma otterrebbe con tutta certezza un prezzo
migliore. Dai principi economici infatti possiamo derivare che maggiore è la richiesta di materiale, meno sarà il costo per pezzo, con un evidente risparmio pubblico.
La Consip media tra questi due estremi, intervenendo con le così dette “convenzioni quadro”. Questi sono degli accordi stretti con le imprese per “bloccare” l’acquisto di un determinato numero di beni (PC, mobilia, stampanti…) o servizi (pulizia, manutenzione impianti elettrici…); saranno poi le pubbliche amministrazioni interessate a pagarle il prezzo concordato in maniera vantaggiosa dalla Consip.
Se queste convenzioni sono esaurite, inesistenti o non adatte all’interesse pubblico perseguito dalle Pubbliche amministrazioni, allora le stesse sono libere di ricercarle su altre piattaforme, locali, nazionali o europee.
Pubblichiamo qui di seguito un esempio di determina: il documento finale dell’attività di acquisto di beni o servizi delle pubbliche amministrazioni a firma del dirigente competente. La determina qui sotto è quella necessaria per l’acquisto di 10 Personal Computers, nel caso in cui non sia disponibile un’apposita convenzione Consip.


Alla Dita
Cod. univoco:
Codice CIG:
CUP:
DETERMINA A CONTRARRE PER L’AFFIDAMENTO DIRETTO DI […] N. ……………
Il Dirigente Scolastco
VISTO il decreto legislatio 18 aprile 2016, n.50, ed in partcolare l’art. 36 ed il comma 2 dell’art.32,
il quale preiede che, prima dell’avvio delle procedure di afdamento dei contrat pubblici, le
stazioni appaltant, in conformità ai propri ordinament, decretno o determino di contrarre,
indiiiduando gli element essenziali del contrato e i criteri di selezione degli operatori economici e
delle ofertee
VISTO il decreto ministeriale 28 agosto 2018, n.129, ed in partcolare l’art.44e
CONSIDERATA la necessità dell’Amministrazione Scolastca di dotarsi di PC modello [………]
VISTO il Regolamento interno di Isttuto per le atiità negoziali fnalizzate all’acquisizione di beni e forniture approiato dal C. d. I. con Delibera […………..]
VISTO il Programma Annuale 2021 ed accertata la relatia disponibilità di cassa, nonché la
compatbilità con l’efetia capienza del relatio capitolo a bilancio
ACCERTATO che non esistono conienzioni Consip atie eart. 1, c. 449 L. 296/2006)
VISTO l’esito dell’indagine di mercato efetuata su MePA e accertata la congruità dell’oferta
dell’operatore economico […]
VISTE le Linee guida ANAC n.3 “Nomina, ruolo e compit del responsabile unico del procedimento per l’afdamento di appalt e concessionià approiate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale
Antcorruzione con Delibera 1096 del 26 otobre 2016e
VISTE Le Linee guida ANAC n.4 “Procedure per l’afdamento dei contrat pubblici di importo
inferiore alle soglie di rileianza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestone degli
elenchi di operatori economicià approiate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Antcorruzione con
Delibera 1097 del 26 otobre 2016 ed aggiornate con Delibera 206 dell’1 marzo 2018e
D E T E R M I N A
 Di procedere mediante afdamento direto, ai sensi delle norme richiamate, della
fornitura di numero 20 PC all’operatore economico [……………]e
 Di impegnare, per le fnalità di cui sopra, la somma di € ……IVA esclusa, a carico del
P.A. 2021, che presenta la necessaria disponibilitàe
 Di informare la Dita aggiudicataria sull’obbligo di assumere gli obblighi di
tracciabilità dei fussi fnanziari di cui alla L. 136/2010e
 Di indiiiduare, ai sensi dell’art.31 D.Lgs. 50/2016 il Dirigente Scolastco in qualità di
Responsabile Unico del procedimentoe
 Di autorizzare il Diretore SGA all’imputazione della spesa di € ……. più IVA di cui alla
presente determina, al relatio capitolo di bilancio.
Il Dirigente Scolastco [……..]
Documento firmato digitalmente ai sensi del Codice dell’Amministrazione
Digitale e norme ad esso connesso