La nuova Sentenza della Cassazione sulla Mediazione Obbligatoria nei Condomini: Un Passo Avanti per la Semplificazione Processuale

in Procedura civile

La recente sentenza n. 34714 del 12 dicembre 2023 della Corte di Cassazione rappresenta un importante punto di svolta nella gestione delle controversie condominiali. In questo specifico caso, la Corte ha chiarito un aspetto cruciale relativo alla partecipazione dei comproprietari alle procedure di mediazione obbligatoria, una questione che ha spesso generato dubbi e complicazioni nelle dinamiche condominiali.

Il caso riguardava alcuni condomini di un edificio che avevano richiesto al Tribunale di Ivrea la rimozione di una gigantografia installata da un altro condomino su un muro condominiale, ritenuto di sua esclusiva proprietà. Il convenuto aveva contestato l’irregolarità della procedura di mediazione, sostenendo che era stata intrapresa da un solo condomino. La Corte di appello aveva accolto questa obiezione, dichiarando la domanda improcedibile per mancato rispetto della condizione di procedibilità.

La Cassazione ha ribaltato la decisione della Corte di appello, stabilendo che, in casi dove più soggetti sono disgiuntamente legittimati a far valere in giudizio la lesione di un diritto (come nel caso di più condomini), non è necessaria la partecipazione di tutti gli attori alla procedura di mediazione. La Corte ha ritenuto sufficiente il regolare espletamento del tentativo di conciliazione con la partecipazione di almeno uno degli attori disgiuntamente legittimati, per rispettare la condizione di procedibilità prevista dall’art. 5 del d.lgs. 28/2010.

Questa decisione semplifica notevolmente le procedure legali in ambito condominiale, eliminando l’obbligo della partecipazione di tutti i comproprietari alla mediazione obbligatoria. Ciò significa che un singolo condomino, agendo nel legittimo interesse collettivo, può avviare un processo valido di mediazione, favorendo la risoluzione di dispute senza la necessità di coinvolgere tutti i comproprietari.

La sentenza n. 34714/2023 della Corte di Cassazione apre nuove prospettive nel trattamento delle controversie condominiali, enfatizzando da una parte l’importanza della mediazione obbligatoria e facilitando dall’altra l’accesso alla giustizia per i singoli condomini. Questo orientamento della Cassazione potrebbe avere un impatto significativo sull’interpretazione e l’applicazione delle norme relative alla mediazione obbligatoria in futuro anche in altre materie.